Terre des Hommes, rinomata organizzazione che da sempre si batte per garantire a bambini e ragazzi i propri diritti anche in situazioni di emergenza, e AssoDanza Italia (attraverso il suo organismo “Adi per il sociale”) hanno adottato un protocollo d’intesa che pone le basi per una collaborazione attiva finalizzata alla realizzazione di progetti che hanno come obiettivo comune la tutela del benessere psicofisico dei minori.

In un’ottica di inclusione, tali obiettivi vanno perseguiti contrastando ogni forma di discriminazione ed emarginazione, mettendo in campo azioni congiunte di accoglienza del diverso.

In un momento come questo, in uno scenario di guerra, è impossibile non pensare alla realtà del popolo ucraino ed ai tanti bambini e bambine, ragazzi e ragazze che sono fuggiti dalla loro casa, dalla loro terra, cercando accoglienza altrove e lasciandosi alle spalle la propria quotidianità, le proprie abitudini, spesso la propria famiglia.

A fronte dei tanti giovani ucraini accolti in Italia dall’inizio del conflitto, Terre des Hommes e ADI promuovono un’iniziativa di studio e di formazione che si avvale anche di forme di espressione e comunicazione non verbali come la danza e la corporeità che, a fronte di un divario linguistico, diventano un linguaggio universale ed inclusivo.

Così, a partire dalla Lombardia, le Insegnanti che fanno parte dell’Equipe ADI Emergenza Ucraina (Alessandra Centonze, Alida Pellegrini, Laura Banfi, Tiziana Piacentini, Claudia Di Lorenzo, Clara Jamila Pozzi, Giorgia Santagostino) con il prezioso contributo della mediatrice culturale Veronika Krakovetska, hanno reso concreto e tangibile l’intesa tra AssoDanza Italia e Terres Des Hommes, regalando a molti bambini un momento di condivisione e fratellanza che supera confini, abbatte barriere e crea unione.

La Danza diventa così un collante tra popoli diversi, una forma di comunicazione immediata e comprensibile tra persone che parlano lingue diverse, un mezzo per entrare in contatto con se stessi e con le proprie emozioni più profonde ed un modo per esternarle quando è difficile farlo a parole.