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ASSEMBLEA PLENARIA DELLA DANZA - FORMAZIONE, PROFESSIONE, PRODUZIONE – Roma, Teatro Lo Spazio – 26 ottobre 2024
ASSEMBLEA PLENARIA DELLA DANZA - FORMAZIONE, PROFESSIONE, PRODUZIONE – ROMA, TEATRO LO SPAZIO – 26 OTTOBRE 2024 - 26/10/2024

Oggi a Roma, presso il Teatro Lo Spazio si è tenuta l’Assemblea Plenaria della danza, un’importantissima occasione di incontro e di confronto per tutti i rappresentanti del settore a vario titolo: istituzioni, danzatori professionisti, insegnanti, direttori di scuole di danza e, non ultimi, allievi. L’Assemblea ha visto infatti la presenza di esponenti istituzionali e di prestigiosi ospiti, oltre che di un pubblico numeroso che non solo ha riempito la platea del teatro, ma che ha anche partecipato in videoconferenza da tutta Italia.
La presidente ADI Miriam Baldassari, moderatore dell’incontro, ha introdotto i partecipanti, esprimendo gratitudine per l’ascolto concesso in merito alle problematiche del comparto Danza, che oggi non è più invisibile agli occhi delle istituzioni. La Presidente ha sostenuto con decisione la proposta di connettere in maniera stabile i tre mondi del nostro settore (formazione, professione, produzione) creando quel circolo virtuoso che ADI identifica come “sistema danza”, e facendosi portavoce di tutti gli interrogativi e le difficoltà che lo circondano.
Il primo intervento è stato quello dell’On. Mauro Berruto, VII Commissione Camera dei Deputati, che ha sottolineato l'importanza della danza quale espressione eccellente della cultura del movimento, con un impatto sostanziale in termini di salute, benessere psico-fisico, socialità. L'On. Berruto ha evidenziato una situazione di stallo del Ministero della Cultura per quanto riguarda il Codice dello Spettacolo, che ha subito il rinvio di un anno, quasi a trascurarne l’urgenza. Un’urgenza che invece l’Onorevole intende affrontare partendo dalla certificazione delle competenze, punto di partenza per il conferimento di dignità professionale alla categoria. Berruto non esita nell’affermare che le risorse economiche necessarie ad instaurare un sistema di welfare strutturale per le scuole di danza non mancano e provengono in particolare dal nuovo “tesoretto” generato dal gettito delle ASD e SSD, ragione sociale scelta dall’87% delle scuole private di danza, che mettendosi a norma rispetto alla legge 36/21 hanno generato. Berruto sostiene che questa entrata debba tornare in maniera diretta alle associazioni e società sportive di base, senza intermediari. La Presidente Baldassari evidenzia l’importanza di mantenere alta l’attenzione sui temi legati al Codice dello Spettacolo, facendosi portavoce anche delle istanze degli altri colleghi del comparto, suggerendo che l’attesa sia impiegata in modo attivo e costruttivo; Berruto dichiara di aver accolto la sollecitazione di ADI e di aver depositato la richiesta di un’indagine conoscitiva. Ha altresì sottolineato come i contributi e le sollecitazioni di ADI siano sempre di qualità e rilevanti ai fini dell’azione istituzionale. A seguire, Baldassari dà la parola a Ricky Bonavita, Direttore della compagnia Excursus, nonché Referente per i rapporti con il territorio, enti, teatri e festival dell’Accademia Nazionale di Danza : l’ospite, definito dalla moderatrice un ponte tra quello che accade nel mondo accademico e ciò che accade fuori, sottolinea il valore delle scuole di danza e la loro funzione nella formazione dei giovani artisti, da incanalare verso percorsi di studio specifici o alla carriera ballettistica. Sì torna sul tema della certificazione delle competenze e della necessità urgente di un accordo quadro e di protocolli che garantiscano l’equipollenza automatica del Diploma AND con le certificazioni sportive necessarie per legge al lavoro nelle ASD e SSD come insegnanti di danza. Bonavita non dimentica di ribadire il suo auspicio affinché per i giovani ci siano più certezze. A seguire, l’intervento della Prof.ssa Luciana Ibello, referente ADI Vicenza, la quale porta l’attenzione sul tema dello STUDENTE-ATLETA: questo protocollo sperimentale, che si rinnova ogni anno, discrimina infatti le scuole di Danza in base alla loro affiliazione. Se una scuola di danza si affilia ad un qualsiasi EPS, i propri allievi perdono i requisiti per l’ accesso al piano sperimentale, che non si misura sull’impegno formativo o sui risultati ottenuti, ma lo esclude in partenza per un incomprensibile distinguo tra EPS e Federazione.
La Presidente Baldassari sottolinea l’importanza di un’azione in merito e prende in carico la problematica, reiterando l’interlocuzione con gli organismi preposti, come Associazione di categoria. All’assemblea è poi intervenuto Andrea Morelli, referente di Danza Error System, un movimento che unisce coloro i quali hanno scelto la Danza come mestiere, evidenziando le criticità dei corpi di ballo e confidando nel Codice dello Spettacolo per normare il futuro dei professionisti del settore. Morelli, ricordando che attualmente ci siano solo 4 corpi di ballo stabili, sottolinea la situazione di grave precarietà che si perpetra da decenni, e ribadisce fermamente che ciò per cui si sta lottando sono diritti e non privilegi, tornando sulla necessità di una dignità professionale per i danzatori. AssoDanza è al fianco di Danza Error System dall’inizio di questa annosa battaglia e rinnova il suo supporto a presidio delle istanze su questo importantissimo tema. Il contributo di Loris Tromboni, titolare dell’Agenzia Formativa MDA del Piemonte e membro del Tavolo Agenzie Formative di ADI, nel suo intervento ha puntualizzato lo status legislativo della validazione delle competenze nella danza per i due ruoli, danzatore e insegnante di danza. Ha altresi evidenziato l’assenza di una legge nazionale di raccordo che imponga l’ obbligatorietà della qualifica, auspicando che il lavoro svolto da ADI al MIC evidenziando la funzione delle Agenzie Formative e del percorso FP nella danza sia tenuto in conto nel testo del nuovo Codice dello Spettacolo. Un altro aspetto, emerso anche nelle parole di Emanuela Droghei, Vice Presidente commissione speciale PNRR e grandi eventi della Regione Lazio, è l’incertezza che spinge i danzatori a lasciare l’Italia. A tal proposito, la Dott.ssa Droghei ha ribadito il suo impegno a promuovere i lavori sul tema sia in ambito regionale che negli organismi nazionali, quali la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e la Conferenza Permanente Stato-Regioni.
A chiusura dell’incontro, la Presidente Baldassari lascia la parola al Maestro Raffaele Paganini, étoile del Teatro dell’Opera di Roma e professionista di chiara fama mondiale. Paganini riconosce di essere stato fortunato grazie alla carriera televisiva, nonostante gli anni di studio e fatica e le esperienze come quella al Metropolitan di New York, che incredibilmente sembra aver avuto maggiore risalto rispetto ad un background di estremo prestigio. Da parte sua, ribadisce l’esigenza di affidare il futuro della Danza a qualcuno che possa portarlo lontano, trovando nella Presidente Baldassari il suo riferimento, ed offre il proprio supporto ad AssoDanza Italia quale portavoce del mondo della Danza con le istituzioni, a beneficio dei danzatori di oggi ma soprattutto per un domani migliore per i nostri giovani.

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